Lui & Lei
La nuova cameriera


05.09.2022 |
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"Ti tiro su, slaccio il reggiseno e gioco un po' coi capezzoli e poi ti rimetto in quella posizione..."
Lavoravo in un ristorante, facevo il cuoco, fidanzato. Casa, lavoro, sport. Una vita abbastanza monotona.Arrivi tu, una nuova cameriera, giovane, dotata sicuramente di tanto charme. Fisicamente minuta, con i capelli corvini, gli occhi scuri e penetranti, labbra sottili e taglienti ed un fondo schiena rotondo e sodo.
Provocante, emancipata, simpatica. Nonostante l'età sai usare molto bene le tue armi.
Lavorando con tre uomini le occasioni per provocare non mancano. Una sera ti riaccompagno a casa, qualche battuta, niente di che. Mi scrivi e continui a provocare, qualche messaggio, sei magnetica, rimango a dormire nel divano per poter continuare a scrivere fino a tardi... Sembra finita là.
L'indomani siamo in turno insieme, lavorerai con me in cucina, i camerieri arriveranno più tardi. Andiamo a cambiarci. Lasci la porta del tuo spogliatoio aperta, lo noto ma non guardo dentro, commento "guarda che la porta aperta può esser presa come un invito" per tutta risposta mi sento dire "non hai neanche guardato, magari è un invito" a questo punto catturi la mia attenzione. Ti vedo. Ti guardo. In piedi, col solo un reggiseno a contenere i piccoli seni, con un piede sopra il lavandino, gambe oscenamente aperte e due dita dentro una figa che sembra di un'adolescente.
La vista di questa contraddizione mi manda al manicomio: un corpo innocente impegnato in un gesto quasi immorale. Poi lo sguardo. Sembra di un demone tentatore.
Il mio corpo si muove senza che lo possa controllare. Ti prendo per le cosce e ti sollevo e ti poggio sulle mie spalle. Inizio a baciarti dolcemente le labbra, sono già fradice. Prendo il ritmo. Nonostante la posizione scomoda mi rendo conto che ti sta piacendo. Sento le tue cosce stringermi la testa. Insisto. Ti sento mugolare. Eccolo, arriva. Ti sconquassa. Tremi tutta. Vieni intensamente. Sento la barba gocciolare dei tuoi succhi. Son soddisfatto. Ti metto giù sorridente. Il tuo viso è sconvolto. Mi fai il complimento migliore che si possa ricevere "La lecchi meglio della mia ex, complimenti" ed aggiungi "ora tocca a me" mi abbassi i pantaloni della divisa messi poco prima e senza perdere tempo inizi a solleticarmi, mi assapori, provi a prenderlo tutto, non riesci ma non ti arrendi, mi piace sentirti sotto sforzo. Lo sento pulsare dentro la tua bocca. Ti tiro su, slaccio il reggiseno e gioco un po' coi capezzoli e poi ti rimetto in quella posizione. Quella che mi ha fatto spegnere il cervello, con la gamba sul lavandino.
Ti scopo selvaggiamente, sento le tue unghie sulla schiena, quando tornerò a casa potrebbe esser un problema, in questo momento mi fanno godere. Mi poggi il piede nel petto, mi spingi via. Giusto il tempo di girarti e piegarti. Il tuo culo è perfetto, sembra fatto con un compasso e vedere le tue labbra aperte dalle dita là sotto non mi permette di rimanere ad osservarti. Ti voglio. Prima di rientrare ti do uno schiaffo sul tuo sedere perfetto. Il suono e forte, sembra lo schiocco di una frusta.
Rinizio a scoparti con forza tenendoti un po' per i fianchi, un po' per le spalle. Chini la testa, non vedo più la tua faccia, ti afferro i capelli, li tiro un po'. Vedo il tuo viso deformato dal piacere. Sento la tua mano che nel frattempo gioca con la clitoride ad un ritmo frenetico. Godi di nuovo. Schizzi il tuo piacere sul mio cazzo. Non resisto più. Esco. Vengo sulla tua schiena. Quattro getti caldi arrivano sopra di te. Ti giri, mi guardi arrabbiata: "dovevi venirmi in bocca, stronzo!"
Ti bacio la bocca, per la prima volta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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